Decidere di mettere fine alla sofferenza del nostro cane non è mai facile. È una questione sui cui molte persone preferiscono non parlare, fino a quando non sono costrette a farlo. È molto importante però essere preparati e sapere cosa vi aspetterà prima, durante e dopo l’eutanasia del cane.
– Eutanasia: che cos’è?
L’ eutanasia è l’atto di porre dolcemente fine alla vita di un animale con lo scopo ultimo di evitargli inutili sofferenze.
La soppressione del proprio cane rappresenta la soluzione ultima che deve essere presa in accordo con il veterinario e dopo una rigorosa e precisa riflessione.
In particolare il veterinario dovrà valutare con attenzione due principali aspetti: da un lato la qualità della vita del cane e dall’altro le ripercussioni sulla vostra vita quotidiana.
Il veterinario ha un ruolo chiave. È in grado di capire quando il cane non può più continuare a vivere senza soffrire troppo e in modo emotivamente distaccato deve farvi comprendere quando l’accanimento terapeutico non ha più senso.
In linea generale è opportuno prendere in considerazione l’ipotesi dell’ eutanasia quando la qualità di vita dell’animale non è più accettabile. Come in caso di cani anziani oppure malati agli ultimi stadi di una patologia incurabile, per la quale le cure palliative non hanno più effetto.
– Il cane prova dolore?
L’ eutanasia avviene attraverso la somministrazione di una dose fatale di medicinale. Questa porta alla perdita di coscienza e alla morte nel giro di un paio di minuti. Il cane è incosciente e non sente dolore. Generalmente si nota un semplice rilassamento, come se stesse andando a dormire. Il respiro rallenta fino a fermarsi.
Dopo la morte ci potrebbero essere alcuni eventi, che sono del tutto normali e involontari come:
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ci potrebbe essere un ultimo ansimante respiro;
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gli occhi non si chiudono;
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ci potrebbe essere degli spasmi muscolari;
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il cuore potrebbe continuare a battere per alcuni secondi dopo che il respiro si è fermato;
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la vescica urinaria ed eventualmente i contenuti intestinali saranno rilasciati;
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ci potrebbero essere dei rantolii;